Alla conquista dell'impossibile: Il viaggio di Vibram dal K2 al futuro.
Il 31 luglio 1954, la spedizione italiana è entrata nella storia conquistando il K2, la seconda vetta più alta della Terra. Vibram ha giocato un ruolo importante in questa rivoluzione grazie alla suola Vibram Carrarmato, altamente performante, che ha permesso agli alpinisti di sentirsi abbastanza sicuri e fiduciosi da aprire nuove vie prima inimmaginabili.
In questo breve video, insieme all'alpinista professionista e guida alpina di fama mondiale Hervé Barmasse, esploriamo la storia del K2 e dell'alpinismo, esaminando la sua evoluzione e l'impatto trasformativo di attrezzature all'avanguardia.
Per oltre sette decenni, Vibram è stata una compagna incrollabile di coloro che osano scalare le vette della storia. Dai pionieristici scarponi Dolomite per la spedizione sul K2 del 1954 ad altre numerose scalate rivoluzionarie, Vibram è sempre stata al fianco di molti alpinisti con un'affidabilità senza pari.
Il nostro impegno per l'eccellenza e lo spirito di resilienza sono profondamente radicati nel nostro DNA e ci spingono continuamente oltre i confini della tecnologia alpinistica. Questa è la nostra promessa di sostenere la comunità alpinistica, ora e per le generazioni a venire, fortificando il futuro dell'alpinismo con una dedizione e una fiducia senza pari in ogni passo.
Onorando il nostro patrimonio, continuiamo a impegnarci per far progredire il futuro dell'alpinismo.
In questo breve video, insieme all'alpinista professionista e guida alpina di fama mondiale Hervé Barmasse, esploriamo la storia del K2 e dell'alpinismo, esaminando la sua evoluzione e l'impatto trasformativo di attrezzature all'avanguardia.
Per oltre sette decenni, Vibram è stata una compagna incrollabile di coloro che osano scalare le vette della storia. Dai pionieristici scarponi Dolomite per la spedizione sul K2 del 1954 ad altre numerose scalate rivoluzionarie, Vibram è sempre stata al fianco di molti alpinisti con un'affidabilità senza pari.
Il nostro impegno per l'eccellenza e lo spirito di resilienza sono profondamente radicati nel nostro DNA e ci spingono continuamente oltre i confini della tecnologia alpinistica. Questa è la nostra promessa di sostenere la comunità alpinistica, ora e per le generazioni a venire, fortificando il futuro dell'alpinismo con una dedizione e una fiducia senza pari in ogni passo.
Onorando il nostro patrimonio, continuiamo a impegnarci per far progredire il futuro dell'alpinismo.
Un ringraziamento speciale al Museo Montagna per aver condiviso le straordinarie foto di Mario Fantin sulla spedizione italiana al K2.